16.04.2023
Parkinson, non solo farmaci: potenziare la riserva cognitiva.
Spesso quando si parla di malattia di Parkinson, soprattutto in una fase primordiale, si tende a focalizzarsi su quali possano essere le terapie più efficaci da mettere in atto al fine di rallentarne la progressione.
Nella nostra giornata informativa mi occuperò di porre attenzione su quanto l’alimentazione possa essere anch’essa da subito parte integrante del percorso terapeutico e di una sua maggior efficacia, oltre che, importante aspetto per una migliore qualità di vita del paziente aiutandolo a gestire al meglio le problematiche di tipo nutrizionali che evolvono nel corso del tempo.
La malnutrizione sia in eccesso che in difetto se anticipata e corretta attraverso un percorso personalizzato può determinare un’evoluzione migliore in questa patologia, scopo di questo intervento sarà quello di dare delle prime indicazioni su come questo possa avvenire e su quali siano gli aspetti da tenere in considerazione quando parliamo di nutrizione e Parkinson.
Paola Perrone
Dato quindi il rapporto di reciprocità che esiste fra funzioni cognitive e motorie, durante la giornata Parkinson 2023, ci proponiamo di illustrare alcune attività motorie che possono essere proposte in riabilitazione, anche per il loro potenziale effetto benefico sulle funzioni cognitive.
Ma soprattutto approfondiremo il funzionamento delle funzioni neuropsicologiche del nostro cervello con particolare attenzione a quelle funzioni che possono avere un impatto sul funzionamento motorio.
Proprio per questo sottolineeremo l’importanza del training neuropsicologico anche come potenziamento in fase precoce, per incrementare la riserva cognitiva da poter sfruttare nel tempo a vantaggio del mantenimento di un buon livello funzionale globale.
Dr.ssa Med Daria Dinacci e Laura Bertella Neuropsicologa
Insieme alla Dr.ssa Ilaria Bertaina, faremo il punto sui progressi della scienza nella ricerca di un trattamento in grado di modificare il decorso della malattia di Parkinson.
La Dr.ssa Bertaina ci illustrerà i recenti studi clinici, i successi e le sconfitte affrontate dalla ricerca negli ultimi anni, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo di un’immunoterapia. Analizzeremo i risultati delle più recenti pubblicazioni scientifiche e cosa significa sviluppare un “vaccino” per la malattia di Parkinson.
Dr.ssa Ilaria Bertaina
“In occasione della prossima giornata divulgativa per pazienti e caregiver affronteremo il tema della cura non farmacologica della malattia di Parkinson e delle potenziali terapie che nel prossimo futuro saranno in grado di rallentarne la progressione.
Oggi disponiamo di diverse molecole in grado di migliorare i sintomi motori e non-motori della malattia. La terapia farmacologica, tuttavia, può offrire maggior benefici se si accompagna ad un corretto stile di vita. Durante la formazione daremo quindi ampio spazio al tema dei metodi di cura non farmacologici. Affronteremo l’approccio destinato a potenziare la riserva cognitiva e, a seguire l’importanza di una corretta alimentazione.
Al termine della giornata faremo il punto sull’avanzamento scientifico dei farmaci in fase di sperimentazione destinati a modificare la storia naturale della malattia.”
PD Dr. med. Salvatore Galati
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