Problemi intestinali e di vescica in caso di Parkinson

Le disfunzioni urinarie e intestinali sono state uno dei temi centrali della Giornata informativa che si è tenuta alla clinica di riabilitazione di Zihlschlacht il 6 ottobre 2023.

Si è parlato delle cause, dei possibili trattamenti e di mezzi ausiliari.
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che causa soprattutto disturbi motori dovuti alla distruzione delle cellule nervose della sostanza nera produttrici di dopamina. Ma oltre ai sintomi più tipici quali il tremore, l’acinesia (riduzione delle capacità motorie) e la rigidità, la maggior parte dei pazienti prima o poi soffre anche di disfunzioni della vescica e dell’intestino. 

Cause molteplici
Questi disturbi sono dovuti alla malattia di Parkinson stessa, ma spesso dipendono da vari fattori. Sulla funzione della vescica e dell’intestino agiscono anche i farmaci assunti per la terapia antiparkinsoniana. 

Inoltre, molte patologie pregresse, operazioni chirurgiche e sostanze medicinali di vario tipo possono influire. Molti uomini constatano problemi con il flusso urinario già prima di ammalarsi di Parkinson: a causa dell’ingrossamento della prostata, si sottopongono ad accertamenti o si fanno operare. Le donne, dal canto loro, hanno spesso avuto figli o hanno subito un intervento alla piccola pelvi, per esempio la rimozione dell’utero.

Ne va della qualità di vita e della salute
L’insieme di questi fattori porta ad avere problemi intestinali o di vescica, che influiscono in modo sensibile sul benessere, sulla qualità della vita o addirittura sullo stato di salute.

Per anomalie della funzione della vescica si intendono per esempio minzioni notturne, la necessità di urinare otto o più volte al giorno, ritardo nell’iniziare a urinare, rilascio involontario di urina e cistiti ricorrenti. 

Molte persone toccate dal Parkinson hanno problemi di stipsi. Una disfunzione intestinale caratterizzata dallo svuotamento irregolare e incompleto dell’intestino è non solo sgradevole, ma influisce negativamente sullo svuotamento della vescica.

Una terapia speciale
Questi disturbi possono essere analizzati con un’assistenza urologica specifica, che può portare a una diagnosi individuale. Una volta chiaramente diagnosticato il problema, in molti casi si procede innanzitutto con un’apposita terapia. Spesso fra le prime misure più efficaci ci sono l’aggiustamento delle abitudini per quanto riguarda il bere e l’esercitazione al gabinetto. Nella maggior parte dei casi, il Parkinson comporta molto presto problemi di stitichezza, per cui è importante adottare quanto prima misure adeguate.

Se la disfunzione intestinale è dovuta a spasmi del pavimento pelvico o a un disturbo del riflesso di defecazione, lo svuotamento dell’ultimo tratto dell’intestino crasso può essere attivato con una supposta. 

Sono inoltre utili una consulenza per la scelta dei mezzi ausiliari più idonei e istruzioni destinate alla persona in questione e ai congiunti curanti. È sempre importante trovare insieme una soluzione adatta a ogni singolo paziente e ai congiunti. 

 

 

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