25.04.2022
Mio marito ed io conviviamo da dodici anni con la sua malattia di Parkinson. Negli ultimi mesi, il peso è diventato talmente grande per me che abbiamo preso la difficile decisione di non procrastinare oltre il momento del suo trasferimento in casa anziani. Ora ci chiediamo come trovare la casa di cura adatta.
Mio marito ed io conviviamo da dodici anni con la sua malattia di Parkinson. Negli ultimi mesi, il peso è diventato talmente grande per me che abbiamo preso la difficile decisione di non procrastinare oltre il momento del suo trasferimento in casa anziani. Ora ci chiediamo come trovare la casa di cura adatta.
Al momento di scegliere l’istituto, conviene porsi le domande qui di seguito.
Quanto è lontano da casa, e come sono i collegamenti con i mezzi pubblici?
Queste domande sono importanti se ha intenzione di andare a trovare regolarmente suo marito. L’accessibilità svolge un ruolo anche per le visite da parte di amici e parenti.
La casa anziani dispone di competenze nella cura in caso di Parkinson?
Molti familiari temono che i curanti commettano degli errori nell’assistenza dei loro cari. Per questa ragione, la competenza infermieristica in caso di Parkinson riveste grande importanza. Un’assistenza 1:1 come a casa non è però possibile in nessuna casa anziani.
Si può garantire il rispetto dello schema terapeutico, spesso assai complicato?
È essenziale che il personale curante capisca quali conseguenze può avere per la persona con Parkinson la mancanza di puntualità nella somministrazione dei farmaci.
Mi sarà data la possibilità di assumermi una «responsabilità part-time» per mio marito?
Questo aspetto è essenziale se lei magari desidera portare fuori suo marito per alcune ore e fare qualcosa di carino insieme a lui, oppure addirittura trascorrere un intero
fine settimana a casa con lui.
Antonietta Sinopoli, assistente sociale SUPSI, Responsabile dei gruppi di auto-aiuto Ticino, marzo 2022
Altre risposte alle domande poste
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