11.04.2022
Malattia di Parkinson. La 25. Giornata mondiale mette l’accento sull’importanza delle cure familiari. La testimonianza di Rita: «Chiedere sostegno non è facile, per il timore di sembrare inopportuni, ma non è cosi».
«Esserci, ma non fino all’esaurimento delle forze». Esserci, prendersi cura degli altri, di chi è malato. Ma senza trascurare sé stessi. Senza pensare di poter risolvere ogni problema, di poter affrontare tutte le situazioni - anche le più critiche - facendo leva soltanto sulle proprie risorse. In occasione della 25. Giornata mondiale della malattia di Parkinson, celebrata oggi nell’anniversario della nascita di James Parkinson, il medico inglese che nel 1817 descrisse per la prima volta la “paralisi agitante”, la sezione ticinese di “Parkinson Svizzera” torna a mettere l’accento su uno dei temi che in modo trasversale interessano tutti coloro i quali hanno incontrato, o incontrano, sulla propria strada, il Parkinson: l’importanza delle cure familiari.
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